2 risposte a questa discussione

[roby_jam]

ciao, prendo spunto da un post di Lingala, di cui peraltro apprezzo sempre gli interventi. "Qualcuno obbietterà che Monk aveva ben poca tecnica...si ma aveva molto da dire dal profilo artistico per cui le carenze tecniche assumevano un aspetto secondario rispetto alla grandezza delle idee musicali" A me sembra che Monk avesse una tecnica, seppur tutta sua, molto fine. Mi sono sempre chiesto come facesse ad eseguire frasi così complesse tenendo le mani in quel modo, ma ci riusciva. Io intenderei la carenza tecnica come un limite delle capacità esecutive, ma non mi pare che questo si possa dire di Monk. Che ne pensate?

[roby_jam]

Markoo Ha scritto: ------------------------------------------------------- > la modernita ha tolto di mezzo i cosidetti > "dotti".ora chiunque ha i mezzi per sapere e > conoscere tutto... ma non sono dotti? dal dizionario: "detto di persona che possiede molta dottrina, che ha una solida cultura; colto, erudito, istruito (sia in senso assoluto sia limitatamente a qualche scienza o disciplina), ricco di sapere". > quello che è esasperato è la > quantita di conoscenza a disposizione,è > disorientante e questo porta ad una musica > esasperata... secondo te immagino > nel caso di monk penso che il discorso sia > diverso..la sua "specializazzione musicale" deriva > da un senso di frustrazione piu che altro > sociale(dal quale è nato il jazz) in conbinazione > a delle idee geniali.. fatto sta che così suona solo lui e non tutti i pianisti figli di schiavi. Per quel che ne so anche Monk ha studiato pianoforte, ha suonato per le messe (quindi un qualche repertorio) e POI ha creato un suo mondo espressivo. Comunque la domanda era diversa.

[walkin]

Sono concorde con la maggior parte delle vostre parole...Però per quanto riguarda la tecnica di Monk dopo aver sentito le registrazioni di Monk con Parker o cmq di quel periodo...cioè durante il BE BOP nascente la tecnica è diversa e è ben sviluppata ... se non l avete mai sentite fatelo...potreste anche nn riconoscerlo